MESSAGGIO DI FINE ANNO

A voi che mi leggete, e a tutti i tifosi, in patria e all'estero, il più cordiale augurio di Buon Anno.

Una risposta alla domanda che più ci inquieta: come dobbiamo guardare all’anno che sta per iniziare, con quali preoccupazioni e con quali motivi di speranza e di fiducia? E’ una domanda non facile, alla quale vorrei provare a rispondere, partendo da quel che di buono della squadra ho visto lungo tutto il 2009, attraverso un gran numero di match e di incontri.

Ho visto la nostra squadra combattere in ogni partita, abbandonando quella supponenza ed arroganza che ci avevano portato, negli anni precedenti, ad una lunga serie di sconfitte. Quella stessa squadra è stata capace di infilare una mitica serie di vittorie consecutive, giocandosi la vittoria del campionato in quell’ultimo maledetto match, giocato anche in formazione rimaneggiata.

Ho visto una squadra che è stata premiata per tanta fierezza con l’ammissione alla fase nazionale di Rimini dove, circondata dall’affetto dei numerosi tifosi accorsi da tutta Italia, ha saputo farsi riconoscere in campo e soprattutto fuori.

E’ stato anche un anno che ha visto ben tre matrimoni di nostri atleti o vecchie glorie, uno dei quali ha coinvolto il nostro amato Mister che non ha saputo dribblare l’ultimo affondo della consorte. In compenso io che ho potuto vivere da protagonista anche l’addio al celibato del Mister…. vi garantisco che il sacrificio non è stato vano!

In questi momenti di gioia e felicità e di auguri ed aspettative dobbiamo però avere il coraggio di voltarci indietro, ricordando chi non c’è più perché ha scelto un’altra strada. Corre quindi l’obbligo portare il pensiero al caro Mirko, condannato dalla sua stessa famiglia, ad un anno di reclusione in un collegio svizzero, nell’estremo tentativo di ridare dignità ai pochi neuroni rimasti. E’ recente anche l’addio all’Omm e merda che, complice il raggiungimento massimo del numero di mazzate promesse dagli avversari, è stato costretto ad espatriare, condotto dalle forze dell’ordine in una località protetta dell’est europeo. Coraggio ragazzi, quest’anno proveremo a vincere anche per voi.

E’ stato però anche un anno che non ha visto rinnovata la nostra tradizionale sagra dell’arrosticino, rimandata ad oltranza ed ormai definitivamente tramontata per quest’anno. Mi ritengo personalmente responsabile di aver privato il vostro fegato della linfa vitale sempre garantita dall’appuntamento. Prometto che non si ripeterà più!

E' questo il saluto di Buon Anno che rivolgo dunque a voi tutti, alle vostre famiglie, e in modo particolarmente affettuoso alle donne che vi sopportano…avete la più totale comprensione….della mia!

Grazie, e ancora auguri!